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Andrea Bart "Sàlvànfòresto".

giovedì 10 giugno 2010

#BOARDSPORTS# _M.I.A. Mountainboard Demo_To_Parma_"Giochi_Senza_Quartiere".

Si è tenuto lo scorso fine settimana, domenica 6 giugno a Parma presso il centro sportivo S.Leonardo, la manifestazione Giochi Senza Quartiere, promossa e organizzata dalle associazioni di ambito sportivo e benefico delle città ducale e che ha visto la partecipazione della Mountainboard Association Italia, presente con un proprio stand e la realizzazione di una esibizione dimostrativa. Gli istruttori M.I.A. si sono resi inoltre disponibili per dare informazioni e fare provare il mountainboard agli interessati, grandi e piccini (chi era lì sa quanto questo sia stato vero !! ).



Vediamo un po' che cosa è successo.
Innanzitutto arrivo sul tardi una assolata e già caldissima domenica mattina, finalmente sole, luce, e temperature alte (qualcuno si lamenta, ma ricordando il recente periodo di letargo invernale, con nevicate abbondanti a marzo inoltrato.. io non riesco a non goderne), giungo peraltro dopo aver superato diverse mie peripezie personali su cui non mi dilungo e che mi avevano portato a dare forfait all'ultimo minuto.
(credo di essermi beccato una buona dose di "somaro" per questo..;).
Ma non ho resistito, per me contribuire all'impegno di questi ragazzi che si impegnano tanto per fare crescere questo sport ancora così.. "carbonaio", di nicchia è sempre un grande piacere e, non lo nascondo, un piccolo-grande onore.

Dicevo..

c'era già un caldo assassino, un sole da "microonde",
arrivo che è tutto un armeggiare con assi e ogni genere di materiale nel tentativo, poi si vedrà compiuto, di realizzare la rampa.


Armeggia e riarmeggia, monta  e rismonta, finalmente si inizia a provare.
E' la mezza passata, quindi, visto che c'è la possibilità, faccio colazione con un panino farcito di salamella alla piastra e salse varie.
Il "Panone", unito al sole cocente  da luogo ad effetti allucinatori.. quello che se segue è ai limiti della percezione e della coscienza...


Ad occhi socchiusi...

Daniele in tail wheeling.. ma del resto, è che non riusciva a girare qualcosa di più grosso  ( :-P ).







Visioni su visione..
vedo.. l' Aurea Regina !!

Karin aveva detto di volere il trono, ed eccola qui in Gloria !! :))











 Una Breve Storia...




Un breve cenno ad uso di chi non conosce questo sport.
Qui a fianco : I mountainboard.
 Questi attrezzi sono qualcosa che deriva certamente in prima fase dal mondo dello skateboard, si tratta infatti di tavole a rotelle dalla costruzione molto più robusta da quella dei classici skateboard da street e dalle ruote molto più grandi e pneumatiche, l'idea era di creare un attrezzo che potesse permettere di non limitarsi a superfici relativamente liscie quali asfalto e cemento ma di uscire, per i prati e terreni più naturali.
Se è vero quanto scrivo sopra è anche verò però che l'afflusso di praticanti al mountainboard avviene forse più da parte del mondo dello snowboard, che non quello dello skate, che risulta ancora un mondo un po' a parte.
In effetti il feeling, ovviamente diverso e specifico a questo attrezzo, e forse più simile a quello dello "snow" che non dello skate, se non per il fatto che mentre nello skate non si utilizzano straps fissate alla tavole per l'immobilizzo dei piedi, queste invece sono impiegate generalmente sulle tavole da mountainboard. Il discorso dello "skate" come mondo a parte è rivolto più però alla pratica dello skate come street e freestyle, il cosidetto "skate" classico (che oltre vent'anni fa non lo era affatto.. peraltro..), in realtà gli amanti dei mountainboard sono amanti dei boardsports, sono surfisti con o senza vela, praticano longskate e qualsiasi "aggeggio" fatto a tavola si possa muovere su ruote, sono snowboarder che, come qualcuno ha scritto "non possono aspettare la neve".
E davvero non aspettano.
Il Mountainboard spesso viene chiamato MTB in forma abbreviata, tuttavia questo puo' generare confusione con l'acronimo che da sempre indica la mountainbike, quindi si sta adottando l'uso del termine All Terrain Board (ATB), proprio in virtù della vocazione all'uso "all-round" che questa tavola presenta, anche perchè in fin dei conti non è limitata al "mountain", e ancora, anche lo snowboard puo' essere detto anche a maggior ragione "mountain(winter)board".
Comunque sia, si tratta di qualcosa altamente contundente e divertente (per ovviare alla prima caratteristica i mountaiboarder si abbigliano a guisa di un misto tra cavaliere medioevale e robocop!) e anche molto economico, perchè , una volta sostenuta la spesa iniziale,per altro non eccessiva, dell'attrezzatura, permette di essere praticato su qualsiasi prato o sterrato in lieve discesa, infine, permette godibilissime giornate all'aria aperta da soli o, meglio ancora, con gli amici, senza tanti stress e problemi di affollamento e di costi che caratterizzano per esempio lo snowboard.


Detto questo, andiamo avanti
..

e...

Iniziamo a fare sul serio, qui sopra Matteo Beni (della SciuCrew di Prato) impegnato in un method bello tirato.

Michele Rosi "Wolverine", stesso trick, il Method (si tratta di una presa sulla tavola eseguita con la mano anteriore sulla "lamina" o "bordo" posteriore della tavola, tra i due piedi, come si vede molto bene qui sopra).



Skater, dunque e anche. Tommaso si sta letteralmente "intrippando" nel fare saltare (ollare) questo piccolo "fingerskate" e ci riesce piuttosto bene.
Io invece mi incaponisco nel cercare di coglierne un momento e non è facile per nulla, perchè il movimento è davvero fulmineo, e usando una focale lunga da distanza ravvicinata, prossima alla minima distanza di messa a fuoco consentita dall'ottica, abbinata ad un diaframma aperto, mi trovo a non disporre di molta profondità di campo utile, la messa a fuoco quindi risulta ardua, tuttavia,qualcosa riesco a combinare.
Skater mondo a parte, si diceva, in quanto forse la filosofia, ma soprattutto certe dinamiche e momenti tecnici e motori dello skate sono molto specifici, tantè che risulta spesso difficoltoso passare da una tavola che si gestisce a "piedi liberi", ad un'altra che invece prevede il fissaggio dei piedi con le straps. Personalmente credo  che questa sia una fase che si possa superare con la pratica e l'acquisizione di nuovo background motorio, e anzi, diversificare, per quella che è la mia opinione, è vincente, fa divenire snowboarder, skater, mountainboarder, longboarder, più completi. Ricordo l'imbarazzo motorio avuto nel riprendere lo snowboard dopo la mia prima estate passata sullo skate e sul long; non riuscivo proprio a sentirmi a mio agio con i piedi fissati.
Successivamente mi sono riadattato superando quel momento di crisi, ritrovando feeling e traendo profitto da quanto avevo appreso praticando skate.

A proposito di longboard (longskate, tanto per non fare confusione con le tavole da surf lunghe), qui sopra,
e a fianco, il modello "Dervish" della Loaded, si tratta di una tavola dalla costruzione particolare, realizzata in fibre di bambù. La leggerenza e la reattività unite all'elasticità senza eguali rendono questa tavola davvero leggendaria.
Sono a digiuno da un po', con skate e long, ma salire e fare anche pochi metri lungo il vialetto con il Dervish  sotto i piedi mi ha fatto tornare la voglia di riprendere.



Per proseguire la parentesi sul longboard, qui Michele in un momento molto "dogtown" style.




Terminata la demo del longboard si ritorna alla rampa del mountainboard...

E' pomeriggio, il sole si abbassa leggermente a occidente, scelgo deliberatamente di lavorare in controluce, complice una lente, il Nikkor dx 12-24 f4 che davvero non teme il sole in campo...
Gli scatti in controluce mi sono sempre piaciuti, li eseguo sempre quando posso, trovo restituiscano una drammaticità intensa, del tutto particolare, nello sport danno una coloritura che sa un che di epico.




C'è tempo e luogo anche per i ragazzi della BMX (che non finisce mai di impressionarmi..).


... per finire..


Oh Jesus !!! (Michele mi da sempre un po' quell'idea quando lo guardo..!), qui mi stava davvero entrando in macchina.
Ha detto che la prossima volta cercherà di entrare sul serio, dovrò essere.. molto pronto !!
Credo che la prossima sia a Gavardo (BS) il 19 (il 26 !! Errata Corrige) di questo mese, molto presto... ;)
In attesa della prossima, intanto devo proprio ringraziare i ragazzi che hanno partecipato, gli atleti innanzitutto e in modo particolare a Michele, Karin, e Daniele.


Andrea G. 10/06/2010

3 commenti:

boardoffroad ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
boardoffroad ha detto...

solo un appunto: a Gavardo la festa è il 26 non il 19 (non sia mai che arrivi prima e poi vaghi per San Carlo una settimana intera :-D )
Locandina




ps: per il tailwheelie che ci vuoi fare, si fa quel che si può, sono anziano ormai :P

Bart_72 ha detto...

ahhahahahh hai ragione, già mi ci vedo, a girare lì come un pazzo :D
Bestia, non è che sei anziano, ti metterai a posto, vedrai ;)