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Andrea Bart "Sàlvànfòresto".

lunedì 8 febbraio 2010

#Escursionismo# _Back To Monte Stivo_

Non è che l'appena trascorsa domenica mattina presentasse i migliori presupposti per una giornata in montagna, men che meno per un' escursione a piedi.
Le ore precedenti in sono state in effetti piccole; era l'una e mezza di notte quando, dopo aver visto le foto scandalo delle precedenti uscite in montagna, (quelle che ritraggono i nostri momenti di demenzialità assoluta.. impubblicabili :)) dopo l'ennesima birra e... stuzzichini vari, propongo alla Michi di guardarci "Zohan, Tutte le donne vengono al pettine", un film tra i più esilaranti che si siano visti negli ultimi anni.
Finiamo con i crampi alla pancia, poco prima delle tre e mezza, e alla quarta grappa.

"Il Mattino Ha l'oro in bocca" (ma loro chi !? :D) .... ma qui più che oro.. parrebbe asfalto.

E quindi, da pessimi escursionisti quali siamo ormai diventati, non ci alziamo tanto presto, e sono quasi le dodici quando inziamo a camminare alla volte del Monte stivo.
E' strana la mia storia con questa montagna, in quanto è stata per anni da me trascurata, l'unica cima di quella serie montuosa che da Trento affianca la valle dell' Adige sulla sua destra orografica a non aver conosciuto, fino a poco tempo fa, le suole dei miei scarponi da montagna, questo forse per il suo apparire defilato, poco eclatante.
Tant'è che dopo quindici anni di girovagare incessante per le valli del Trentino è solo nel novembre 2008 che colgo l'occasione per salire questa montagna. (vedi articola Tanta Luce).
Si tratta di un' escursione relativamente facile, di medio impegno fisico eppure assai remunerativa.
E' possibile infatti godere di panorami ampi e luminosi e di un ambiente davvero dolce, fatto di prati e bellissimi lariceti.


Non solo escursionismo, ma anche scialpinismo.
Diversi gli scialpinisti incontrati sul percorso, con sci e snowboard, il monte Stivo in effetti costituisce un classico anche per lo scialpinismo.


Siamo qui in località Le Prese, la vista si apre sulle brume del Benaco e, a nord, sui bastioni del Carè Alto, e più nord dell' Adamello e della Presanella.
La giornata è bellissima, in basso, sul lago c'è foschia, tuttavia questa , in contrasto con la limpidezza del cielo in quota, rende l'atmosfera ancora più affascinante, e la luce, fotograficamente parlando, per me, più interessante.




Cammino,
un passo,
dopo
l'altro.
Batte,
pulsa,
il respiro si fa forte,
profondo.
Ritrovo un rapporto con la fatica, una familiarità, che pensavo di aver perso.
Non mettevo gli scarponi invernali da tempo, ormai, abituato come mi sono ad andare a sciare, prendendo quindi la seggiovia per salire.
Eppure c'è stato un tempo dove non passava una domenica senza che si partisse per salire da qualche parte, anche in inverno.

Quanto mi mancava questo solenne e silente esercizio !




Siamo ormai verso la cima, in prossimità del rifugio Marchetti, un mulinello di neve per un attimo avvolge Michela che mi precede, dopo di che se ne scende più in basso, subito dissolvendosi.



Nel frattempo, Claudio, che al contrario di noi, non perde tempo nel scattare centinaia di foto, ci precede al rifugio, ma la giornata è assolata e godibile, quindi non mostra l'ombra di impazienza. Propone un sacrosanto "qualcosa di caldo".. che nel mio caso diventa un "brulè di succo di mela".
In altri momenti avrei preferito un vero brulè, ma visto che ero a digiuno, assetato, e dovevo anche tornare in basso senza rotolare e, possibilmente, intero, il succo di mela si rivela ottimo, gradevole e corroborante, e giustamente (per la situazione) .. analcolico.

Siamo giunti, (purtoppo!!!) alla fine di questa meravigliosa giornata, la la sua parte migliore, quando la luce si fa calda e radente, il crepuscolo da me preferito.
Amo il tramonto.. per me la mattina presto non è la stessa cosa, l'alba è algida ti ghermisce con mano gelata al culmine dell' albedo, il sole del tramonto invece sembra una coperta calda prima del freddo buio della notte.
Mettiamo altri venti minuti tra noi e la fine di questa giornata, all'arrivo al parcheggio e quindi alla "normalizzazione" rispetto a quel rapimento estatico, di meravigliosa alienazione, che momenti come questi regalano.
A Santa Barbara, Sant' Antonio, santi preposti alla locale toponomastica va aggiunto San Paziente Claudio che giunto all' auto oltre un quarto d'ora prima di ha avuto la bontà di aspettare invece di abbandonarci all'addiaccio.


Clicca qui per vedere tutte le altre foto del Monte Stivo.

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Scheda dell' itinerario.

Accesso stradale:

Dall' autostrada del Brennero, A22, uscire a Rovereto Sud/Lago di Garda Nord, seguire inizialmente la direzione Riva del Garda quindi poi indicazioni per Valle di Gresta, Ronzo Chienis, e quindi località Santa Barbara.
Giunti in località Santa Barbara seguire a destra per località piani di Sant' Antonio (indicazioni Monte Stivo - Rifugio Marchetti).

Partenza :
Località piani di Sant' Antonio, ove si lascia l'auto, per seguire il segnavia CAI-SAT 608, inizialmente per una comoda strada forestale, da metà percorso in poi, da Malga Stivo, per il sentiero sempre comunque molto agibile.

Dislivello : da 1220m slm a 2053 m slm alla cima del Monte stivo per un totale di 833 metri di dislivello.(il dato è indicativo, il dislivello totale è da ritenersi leggermente maggiore).

Difficoltà : Escursione facile, senza difficoltà tecniche e passaggi esposti, vista la lunghezza e il dislivello è auspicabile tuttavia un buon allenamento, non è pertanto consigliabile a persone sedentarie.
Consigliata in tutti periodi dell'anno, da forse il meglio in autunno per via del meraviglioso giallo che assumono il lariceti, ottima e accessibile escursione invernale per via del pendio generalmente abbastanza sicuro da fenomeni valanghivi, (si consiglia sempre di consultare i bollettini nivometeo , inoltre è sempre possibile contattare i gestori del rifugio Marchetti per informazioni aggiornate. )


Andrea G. 08/02/2010

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E per via di venire a surfare no eh? ;-)

Anonimo ha detto...

guarda blog "montagne luminose" di Trekker. saluti.
gigi al mat

Bart_72 ha detto...

Ciao Gigi K.
Visto.. molto bello :) lo metterò nel mio elenco.. e ci sono spunti per cose sul mio.
Ho in serbo da un po' la puntata di Tubingen - Hoenzollern.. tra un po' arriva.
X Abba.. aspe'.. c'è bisogno di tante cose, nella vita ! :)