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Andrea Bart "Sàlvànfòresto".

domenica 15 marzo 2009

_Lessinia_Sunset_





Sto salendo in auto da Ala (Tn) verso Passo Fittanze della Sega,  il collegamento tra la valle dell' Adige (Val Lagarina in questo caso) e altopiano della Lessinia. A un certo punto due ragazzi giovani, una coppia, dall'aspetto forestiero e molto wandered, sulle prime l'impulso è di tirare dritto in quanto non sono avvezzo a caricare autostoppisti e ciò avrebbe un po' intralciato i miei programmi, senonchè li guardo fugacemente in faccia e vedo costernazione e stanchezza, inoltre provo istintiva simpatia, quindi mi fermo,metto la retro che chiedo dove vanno : "upside upside".. "yes yes , i go to upside- salite ! "..
Si fa presto a dire salite, prima devo fare spazio tra il ciarpame di cui sono cosparsi gli interni della mia vecchia Punto, inoltre il ragazzo è alto, con tanto di zaineria mi riempie subito il divano posteriore, lei sale davanti, già deputata a guida e interprete, ma... situazione drammatica, la serratura al lato destro è guasta, di solito non la apro perchè non so mai se riuscirò a richiuderla ..
e provo infatti a sbatacchiarla e a ravanare ripetutamente con la chiave senza risultati..

"sorry.. is broke .. "

Altro tentativo..

...

"you keep the door, please ! "


Si parte con lei, ragazzina bionda strafondata sotto lo zaino che tiene stretta la portiera, nel frattempo si svolge un dialogo surreale tipico delle situazioni in cui non ci si prende molto bene con le lingue, per gran parte di mio demerito, devo ammettere.
 Ma devo anche ammettere di essere un ignorante linguistico brillante, nel senso che riesco a dire "non parlo.... " in diverse lingue.

Scopro che i ragazzi sono estoni, li pensavo germanici ragion per cui avevo usato poche parole di tedesco.. alchè lei mi chiede ?

"you speak english"

"no, no not speak english.. sorry"

"tedesco"

"nein, ich nich sprache deutch.."

"francese ?"...

"no no.. je parle tres mal le francais"..

"russkij"

"niet niet russkij"

mi scappa da ridere, non sono sulle mie, mi arrabatto usando una specie di grammelot che le include tutte e nessuna e prevede un ampia mimica facciale e gestuale...
ma alla fine ci capiamo e ridiamo anche.

"first time in Italy " ?

Mi rispondono che è la seconda per lui e la prima per lei..

"are no mountain in estonia ? "

"no no, it's all flatland....the highest is three hundred meters.. "

"wow .. a very highest peak for very very strong alpinist !! " ..

andiamo avanti con queste sgangherate facezie, mentre lei continua a tenere la portiera 
"you keep the door.,.. you have cintura di sicurezza ?? you flyng to out the car is not a beautiful !"
 Lei di dimostra intelligente e previdente, continuando a tenere la portiera e mostrando di avere già allacciato la cintura. Arrivati nei pressi del passo chiedo loro se si devono fermare lì oppure se devono andare oltre, mi dicono.. "Ebbezzo ... casa dei formaggi..", alla mia aria perplessa tira fuori un " very important paper" dove sopra stanno scritte delle indicazioni date loro a Riva del Garda, leggo i toponimi, tiro fuori la mappa stradale e vedo che Erbezzo è a pochi km e io ci avrei dovuto comunque passare.. "come on, andiamo !! vi ci porto" .. Tutti contenti, con lei che non so quanto sia anchilosata alla mano destra, proseguiamo parlando dell'inverno che è meno inverno qui che in Estonia, che però su al passo c'è un sacco di neve, che prima ce n'erano "four meters" , tutto nel mentre (cartello pendenza 20%) devo fermarmi e ripartire in prima sui tornanti sperando di non bruciare la frizione.
Mai vista una strada cos' dritta in vent'anni che vado in montagna, sembra quasi che si debba andare per forza a pari con le "flat road" estoni.
Mi chiedono se "are you professional photographer", al che rispondo che "i work to fabbrica" e " i make the pictur for hobby (e per spendere i soldi che guadagno in fabbrica..ma non lo dico perchè non ci riesco ).. penso che non mi rimarrà tempo per fare foto, su è un paradiso di deve coricata sotto i toni caldi e tenui del tramonto incipiente, ma per me è più importante portare a base i ragazzi, non posso fermarmi in continuazione.

Casualmente noto un insegna di un agriturismo dove ricordavo loro volevano essere lasciati, la cosa mi aveva colpito perchè mi avevano mostrato un etichetta di un formaggio, e siccome dei formaggi mi ricordo sempre, mi fermo e indico loro il posto.
Ci salutiamo con saluti buffi e semicomprensibili e ringraziamenti strampalati e le mie scuse per la mia "poor car scassinated". Ci lasciamo in tempo per il tramonto.


Andrea G. 15/03/2009

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