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Andrea Bart "Sàlvànfòresto".

sabato 17 aprile 2010

Bayern_ 2010_ Regensburg & Romantische Strasse_e.. ovviamente... Birra.

Torniamo sempre sul.. "luogo del delitto", in occasione del ponte pasquale.
Per quest'anno si è scelto di salire un po'  a nord di Monaco di Baviera. Quindi..

  On The Road !




Prima tappa biergarten a Weyarn, località nei pressi di Monaco. Eravamo ormai in emergenza fame e sete, siccome sulle autostrade tedesche le rathstation, ovvero i nostri "autogrill" non son poi così frequenti, decido di uscire alla prima località interessante (interessante sotto il profilo "gasthaus"..) alla cerca di un biergarten.
Lo trovo, subito,dato che ho sviluppato un sesto senso per queste cose e appena vedo il pennone della Augustiner, la mia auto, che solidamente a me, deve avere una funzione di ricerca che non conoscevo.. inchioda !


Il gasthof dove ci fermiamo si rivela scelta azzeccata, con una gustosa e ruspante cucina bavarese (dalle affissioni si tratta di un locale pluripremiato) , ma il tocco di classe lo si trova, indubbiamente, nel bagno degli uomini .. quanto a quello delle donne non l'ho visto e non immagino nemmeno !


Passiamo oltre.. dal profano al sacro...

La Cattedrale di San Pietro.

Siamo ormai a Regensburg, ovvero l'antica Ratisbona, città degli Imperatori, quelli del Sacro Romano Impero (da ricordare la "Dieta" Imperiale di Ratisbona, ove si riunivano in consiglio imperatore e principi), ma prima ancora dell' Impero Romano, quello vero, in quanto fondata dall' Imperatore Marco Aurelio nel 179 d.c.
Città danubiana affascinante, ricca di storia e cultura, si presenta adagiata in una conca in mezzo alle colline e bagnata dal fiume più lungo d'Europa.
Relativamente risparmiata dai bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale, è rimasta quindi in gran parte intatta nel suo centro storico di chiara impronta medioevale, un impronta mitteleuropea, si, ma comunque ancora fortemente avvolta di influssi più meridionali che si manifestano nei suoi colori caldi e vivaci,
la guida Routard la definisce, citando fonti non note, come "la città più settentrionale d' Italia".


Veduta classica delle torri della cattedrale dal Danubio e lo Steinerne Brücke che lo attraversa...
e... i tetti spioventi.

Una menzione particolare alla Historische Wurstküche.


Ristorante tipico molto alla buona e molto storico... si mangia fuori, quindi, attenzione, perchè almeno in questa stagione chiude già alle sette di sera.
Da circa 850 anni vi si servono le tradizionali salsiccie bavaresi alla griglia.
Appena si arriva in auto il fumo profumoso di salsiccia vi indicherà il posto, senza bisogno di chiedere o girare tanto....


















Purtroppo non ho fatto in tempo a provare la cucina della Wurstküche, per questo dovremo aspettare un commento di Gigi al Mat (che se ha pazienza, eh !? ;D)






La città è stata per secoli legata alle sorti della casata Thurn Und Taxis, che tutt'ora vi risiedono e possiedono una delle più grandi fortune della Germania e del mondo.
I Thurn Und Taxis, che discendono dai Tasso di Bergamo, ebbero in assegnazione Imperiale la città di Regensburg con l'incarico di formare il moderno servizio postale in Germania.
La tradizione maggiore del casato Thurn Und Taxis era proprio quella di "Maestri delle Poste".




All'interno della Fürstliches Brauhaus .....












Siamo stati, ovviamente, alla birreria che porta il loro nome. Il marchio, e quindi la fabbrica è passata di mano, ora nell'orbita della Paulaner di Monaco.
La birra Thurn Und Taxis rimane comunque una birra chiara di grandissima qualità, il locale è maestoso, persino troppo, tanto che ad un primo impatto l'idea è quella di un posto da conto salato.
Ma non è così, invece, le porzioni e le bevande sono ottime ed abbondanti, e meno costose di quanto avviene in una birreria italiana (le tre wienerschnitzel XXL lo erano veramente ! così come la Kaiser scelta dalle ragazze.).




I fedeli in attesa della funzione religiosa della notte di Pasqua.Regensburg è uno dei più importanti centri di culto cattolico in Germania,nella sua università l'allora cardinale Joseph Ratzinger vi insegnò teologia.
Personalmente non sono di idee religiose, certo riconosco che l'austerità della cattedrale è di grande impatto, come lo è l'acustica al suo interno che si può esperire durante la messa cantata e suonata su organo.











Città affascinante di giorno come anche di notte, questo è innegabile.
Due passi, poi rientramo allo Jugendberge, ovvero , l'ostello della Gioventù..



dove, anche se noi non siamo poi più così giovani, ci hanno chiesto se avevamo meno di ventisei anni... ! :)













 

aaaaaahrr .. Pigramente.. ci alziamo...

... ci aspetta... la Romantische Strasse !





Dinkelsbühl, tetti acuti, sghembi, medioevo storto a profusione.. sono città che non si riescono davvero a drizzare queste... e del resto.. a chi importa farlo ?




L'immancabile chiesa gotica. Non siamo ai livelli di Regensburg, tuttavia anche questa chiesa che parte in stile gotico per rimaneggiarsi in barocco costituisce un esempio di architettura interessante e imponente.



Se all'esterno l'imponenza è grandemente inferiore a quella di Regenburg, all'interno si recupera davvero tanto in termini di stupore, la testa e lo sguardo corrono all'insù. Occorre non soffrire di torcicollo o di cervicale, per godersi al meglio le visite a monumenti come questo.



Schneeballen.. ovvero.. palle di neve.. non si tirano, si mangiano, e non si sciolgono con il caldo.. almeno quelle non ricoperte di cioccolato :))


Piove .. a caduta sui tetti, in lucida progressione..



Piove... ma va bene lo stesso..




Peraltro, come dice sempre mio padre... "dopo la pioggia viene sempre il sereno"..
sarà ovvio, ma anche questo.. va bene lo stesso !




ci rimettiamo in marcia..


Piccola nota.
Ho fermato l'auto, sono sceso , mi sono messo in mezzo alla strada, guardato in avanti indietro, imbracciato la reflex con il 12-24mm e scattato. E' andata bene, nessuno mi ha investito. Pare del resto non passare mai nessuno in queste strade !



Siamo a Nordlingen, simila a Dinkelsbühl, forse un po' meno smaccatamente turistica.
La curiosità peculiare di Nordlingen, oltre alla sua indiscutibile storicità e amenità, è data dal fatto che essa sorge in un cratere formatosi in epoche immemori dalla caduta di un meteorite.



Riprendiamo il viaggio,
la direzione è Ulm.


nel frattempo... il nulla.


E' curioso comunque come in Baviera sia facile realizzare scatti di paesaggio "puliti", senza elementi di disturbo. Fossimo in Italia qui, in campo come questo, larghissimo visto che ho scattato a 12mm di focale (anche se portati a 18 con la conversione su aps-c) ci sarebbero stati di mezzo una quantità infinita, intricata, di tralicci dell'alta tensione.
Ero sulle colline moreniche tra Verona e il lago di Garda lo scorso weekend, un territorio davvero meraviglioso, ma continuamente attraversato da altre cose, e fare un confronto mi è stato inevitabile.
Si dirà che l'energia elettrica serve a tutti, ma qui posso rispondere che ci troviamo in Germania, non nel deserto del Namib, che questo paese è anche più industrializzato e avanzato del nostro, e che anche qui serve l'energia elettrica. Tuttavia, un deturpamento da elettrovie come quello che riguarda il nostro territorio, io, qui da queste parti, non l'ho visto. Si dirà che come italiani abbiamo un territorio particolare... forse, ma non siamo l'unico paese fatto di colline e montagne,la Baviera , per esempio, non è mai assolutamente pianeggiante, si sviluppa su un territorio prima collinare e poi montuoso, la zona collinare è mediamente a 400 metri di altezza, la stessa Monaco di Baviera è situata oltre i 500 metri sul livello del mare. Non siamo l'unico paese ad essere situato su un territorio così irregolare, siamo anzi l'unico paese in europa che comprende qualcosa come la pianura Padana, persino la Siberia non è così .. piatta !!
La Germania è un paese che vanta un patrimonio artistico, cultura, paesaggistico importante, non è un paese senza nulla, tuttavia dispone di molto meno in questo senso dell' Italia. Il territorio italiano è inavvicinabile per la varietà della bellezza, più ancora che la bellezza in assoluto, tuttavia , qui ne hanno maggiore cura.
Forse noi "siamo più belli e simpatici" e siamo così convinti che questo possa e debba bastare, sempre.
sarà poi vero ?
Non si potrebbe impegnarsi un po' di più ?
La nostra economia industriale sta crollando, quella agroalimentare è gestita in maniera fallimentare. Ci rimane, insostituibile, il territorio, patrimonio inalienabile e turisticamente inimitabile.
Non sarebbe, ripeto, il casi impegnarsi di più nel valorizzarlo ?



Ok..

andiamo a Ulm.




A Ulm è nato Einstein,
a parte questo Ulm è un nome che non mi ha mai detto nulla, tuttavia ero attratto dall'idea di visitare questa città.
In reltà Ulm è una città che storicamente ha avuto voce in capitolo sulla storia europea, è stata il centro della riforma protestante luterana, e il suo Münster, forse la chiesa gotica più alta d'europa, è consacrata al culto protestante, non cattolico.




Qui nella foto, il Münster con i suoi 160 metri di altezza.
Per i miei amici di Modena che leggeranno il mio blog, si pensi che la Ghirlandina si ferma a "soli" 86 metri.. e già basta a far perdere l'occhio. Qui si sale quasi di altri 74 metri, un altro campanile, in pratica.
(peccato solo per il ponteggio che ne sporca alquanto la visione, ma del resto, sono mali necessari).



Da questo punto di vista l'atmosfera è molto diversa da quella di Regensburg.
Diverso è anche il registro storico architettonico. Sebbene la matrice medioevale sia la stessa, Ulm pare una città meno conservata, anzi, per meglio dire, diversamente conservata rispetto a Regensburg e anche meno conservatrice in tal senso.
Del resto credo si sia trattata di una necessità, in quanto i segni della guerra qui sono stati più profondi, è stato davvero necessario ricostruire. Le vedute a seguito degli edifici moderni prospicienti il Markt ne sono esempio. Alcuni edifici sono smaccatamente moderni, altri sono moderni, ma.. in stile medioevale :).




L'interno del Münster, ovviamente.. davvero impressionante, si stratta di un opera davvero enorme e slanciata.
Uno scatto abusivo prima di essere redarguito dal custode insieme a un giapponese :)


Ecco la Ulm antica e intatta. Il quartiere, tra le acque correnti del Danubio ancora giovane e azzurro, dei pescatori e dei conciatori. Davvero un un piccolo gioiello. In una cittadina di oltre centoventimila abitanti, con una periferia devo dire costruita anche bruttamente, questo è un quartiere a parte, che sembra un paesino di campagna. Pare davvero non si stressante abitare qui.


Come si diceva.. sopra e sotto, modernismi.



Prima di andarcene, alla volta di Füssen, una menzione alla Gasthaus dove abbiamo cenato la sera precedente, la Drei Kannen, ovvero, i Tre Boccali.
Anche qui, ottima cucina bavarese e ottima birra.
Ottima se piace. So che molti in Italia inorridiscono solo al pensiero di würstel e crauti, io del resto sono un estimatore del genere, ma trovo tuttavia che  la qualità del cibo in Baviera, a patto di cercare locali veramente tipici, sia molto buona, ho trovato ottimi sia l'arrosto di stinco e le salsicce, gradevoli i crauti di accompagnamento, più di quanto non capiti nel nostro Tirolo del sud, molto buona quella palla che pare una specie di purè a grana grossa che ti portano come accompagnamento (pare una polenta, ma non lo è).
La difficoltà nell'orientarsi nei menù di questi ristoranti è prettamente linguistica, non c'è infatti il menù in italiano, qualche volta lo si trova in inglese, ma è sempre scarno e a rischio di imprecisione in quanto molti termini sono intraducibili.
Pensate, per i modenesi delle mie parti, per esempio, come tradurreste "gnocco fritto" ?
Questo comporta che a volte si finisce per insistere sui così detti "piatti sicuri", perchè sperimentando si rischia di trovare qualcosa che, se non piace, non ci si aspetta. Occorre anche dire che solitamente i ristoratori bavaresi, anche se non parlano l'italiano cercano in ogni modo di capire e farsi capire, in ogni caso non è raro trovare persone che un po' praticano la nostra lingua. Nel nord della Francia è molto più improbabile, per dire...
A riguardo una curiosità linguistica sull'argomento : se vi capita di andare, troverete che i ristoranti spesso sono intitolati Gasthaus o Gasthof... la differenza tra le due forme è dovuto che mentre la prime è solamente un ristorante, il secondo è una pensione dove si mangia e si dorme, volendo, in pratica.
Partiamo da Ulm verso l'ultima destinazione del nostro viaggio, il castello di Neuschwanstein.





Eccoci verso Füssen, e quindi al Castello di Neuschwanstein,
(a fianco una foto.. nevosa.. si fa presto a mettere la solita foto con il cielo azzurro e atmosfera disneyana, questa è diversa ! ;)
ovvero il famoso, o meglio, il più famoso dei castelli di Ludwig II di Baviera.
Come avrete letto nel link a wikipedia che ho inserito, si tratta del monumento più noto e visitato della Germania.
Questo castello fu l'ultima e forse neppure la più stravagante delle opere commissionate da Re Ludwig, il quale amava sognare e vivere ad occhi aperti il proprio mondo ideale e nel cercare quindi di realizzarlo in tal modo. C'è chi gioca a calcio, o le partite le guarda, c'è chi colleziona monete antiche o francobolli, e c'è, o almeno, c'era, chi collezionava castelli, spesso strani castelli.
A Ludwig non interessava regnare. Fu pertanto l'ultimo Re di Baviera, il suo hobby del resto costava parecchio alle casse di uno stato del quale lui non si curava minimamente.
Venne così internato come pazzo al castello di Berg, morì da lì a poco annegato nelle acque del lago di Starnberg,
in circostanze misteriose, nemmeno trentunenne.
E' diffusa l'idea che tale annegamento non fosse quello che ufficialmente fu dichiarato come un incidente. Fatto sta che nel giro di un mese i castelli da lui fatti erigere vennero aperti al pubblico come musei, ingresso a pagamento, per rientrare delle spese.
Direi una soluzione alquanto pragmatica.
Di questo Re inetto e avulso alle questioni di governo, inviso alle classi borghese e aristocratica, probabilmente anche indifferente a quelle meno abbienti, si iniziò  fare mito.
Oggi, epoca di marketing, LudwigII è adorato come un dio pagano e divenuto industria, una macchina turistica che forse, oggi, benchè morto da oltre 100 anni, produce più denaro di quando ne avesse consumato a suo tempo.




Altra curiosità linguistica :
Neuschwanstein significa " Nuovo Cigno di Pietra" , doveva ergersi alto e luminoso, rispetto al sottostante castello paterno di Hohenschwangau, attenzione però a non sbagliare la pronuncia e chiamarlo erroneamente Neuschweinstein (invece di "noiscvann" "noisvein") ,
perchè in tal caso i madrelingua potrebbero intendere il "Nuovo Maiale di Pietra " e prendersela a male come un chioggiotto a cui si chieda cosa sia mai "quel gatto con le ali sulla colonna"....(questo invece è un riferimento che coglieranno meglio i lettori veneti..).
Peraltro, Neuschwanstein non è neppure fatto di pietra, ma con grande profusione di cemento armato. Si tratta di un' opera tecnologicamente molto moderna, a dispetto dell'immagine da fiaba che da lontano offre, mentre visto da vicino questa sua mancanza di pregevole fattura un po' si nota..




Qui sopra, precipitante precipitazione a precipizio dal MarienBrucke.



E' Pasqua, anzi, ora il Lunedì Santo. Da queste parti è un festività sentita più che quella di Natale, e posso osservare come ciò mostri anche maggiore coerenza dal punto di vista religioso.
Fatto sta che si fanno gli alberi di.. Pasqua con le .. uova :)


Finisco di scattare e di assiderami sul Marienbrucke, scendo al parcheggio, salutiamo il parcheggiatore Salvatore (che come intuirete, non è tipische bayerische :)), mi prendo il portellone del portabagagli dell'auto in testa, vedo le stelle in pieno giorno, dopo tanta sacralità invoco i santi, e quindi dopo le ultime due Augustiner ci avviamo verso casa.
Milleseicentocinquanta chilometri percorsi e spesi bene.



Andrea G. il 17/04/2010

3 commenti:

Anonimo ha detto...

buone le salsicce, ma ci ha servito un calabrese
gigi al mat

Anonimo ha detto...

'gnurant, s'è un dom, brisa na catedral!!! >:(
gabian de s. marc

Bart_72 ha detto...

http://www.dizionario-italiano.it/definizione-lemma.php?definizione=duomo&lemma=D085F400


Magari prima di dare del "gnurant"...