Seiser Alm, o Alpe di Siusi, forse uno dei luoghi più belli delle Dolomiti, in primavera/estate è il regno del verde, di quella che è l' idea stessa del prato alpino.
La zona si costituisce di un bellissimo altopiano del dolce andamento vallonato che all'abbandono del campo da parte delle nevi si tinge del verde più verde che si possa immaginare, per punteggiarsi di altri colori ancora grazie a una fioritura strepitosa.
Tutt'attorno, ariosamente, le Dolomiti, imponenti, ma alla giusta distanza, esse sono maestose ma non opprimenti con la loro molte.
Ma ora i prati riposano sotto la coperta bianca, essa è necessaria per preparare il rigoglìo della stagione che verrà.
Die Langkofel, Sasslònch, il Sassolungo, e il Sassopiatto, innevato, in primo piano.
Tramonto con enrosadira sul gruppo del Puez.
Sarà uno notte chiarissima, qui vista sul rifugio Mahlknecthuette dove abbiamo alloggiato trovando ottima ospitalità.
Il piccolo Alle cerca di immobilizzarci al tavolo del rifugio con un gioco di società, ma io da buon asociale mi divincolo con nonchalance, preferendo andar prendere il freddo fuori nel tentativo di realizzare qualche scatto notturno.
Realizzo diversi scatti, la forte luce lunare non mi costringe a tempi di posa lunghissimi, bastando dai 2 ai 4 minuti per scatto, tuttavia passerà una buona ora, e per tenermi caldo vado su è giù di corsa per la stradina innevata mentre l'otturatore rimane aperto.. in tal modo riesco a sopravvivere alla mia nota freddolosità.
Rissa per il pasto... il rifugio non è ancora pieno, ma fuori già si sgomita ! :)
Il Gracchio Alpino è in effetti un animaletto alquanto vivace, goloso, e irriverente, ma è sempre divertentissimo stare a vedere che cosa combinano questi bulletti pennuti delle Alpi.
Una delle moltissime baite sparse sull'altopiano... e ... una delle innumerevoli foto a loro scattate.
Il monte Sciliar, o Schlern,
per me è la montagna dei wafer.. in particolare quelli con la carte rossa.. che vengono fatti ai piedi di questa meraviglia.
Facciamo due passi, dal Mahlknecht ci dirigiamo in direzione del Rifugio Goldkopf, o Punta D' Oro (qui sopra).
La zona si adatta molto a escursioni poco impegnative ma assai piacevoli grazie alla rete di strade bianche in inverno vengono battute con i gatti delle nevi, divenendo così assai agevoli da percorrere a piedi, anche senza ciaspole, e con lo slittino nei tratti in discesa. Tutti i rifugi della zona includono nel loro servizio la fornitura in uso di slittini, un modo divertente di vivere la montagna in inverno, tornando un po' bambini, il che non puo' fare certamente male.
Uno sguardo verso i monti Sarentini (vedi articolo)che spuntano come denti dal crinale in primo piano.
Torniamo al Mahlknecht per il pranzo...
ovviamente, non poteva non finire così, si dice tanto dei gracchi alpini.. ma noi siamo altrettanto feroci :))
E dulcis in fundo.... i Tromboni ( a sinistra un bassotuba, per la verità).
Poi caccio la macchina fotografica dentro lo zaino, chiudendolo moolto beene, e con lo slittino mi fiondo a velocità smodata verso il parcheggio a valle, per cui le foto.. finisco qui.
Andrea G. 30/12/2009