Un grande classico dell' escursionismo in Dolomiti :
La traversata del gruppo del Catinaccio dalla conca del Gardeccia, alla conca dell' Antermoia.
Conca del Gardeccia 1949m slm, saliti con il servizio bus-navetta da Pera di Fassa , possiamo iniziare la nostra escursione che ci porterà ad attraversare il cuore del Gruppo del Catinaccio, o per me meglio, Rosengarten (a me, piace più in tedesco..).
Il rifugio Gardeccia.
Il profilo dal basso delle Torri del Vajolet.
Il rifugio Vajolet.
Siamo al Rifugio Vajolet (2243), da qui in poi si prosegue sul segnavia 584.
Il Rifugio Preuss.
Salendo, uno sguardo a ritroso lungo il Vajolet.
La facciata ovest del Catinaccio d' Antermoia o Kesselkogel (3002).
Il rifugio Passo Principe (2600 m slm).
A questo punto, arrivati al rifugio dove faremo una breve sosta, lo sforzo maggiore è resistere ai boccali di birra che mi passano davanti.
Se cedo... non procedo !
Il sole è ovunque, immensamente.
Nevai ancora ampi.
Bagliore accecante.
Solarmente, verso il Passo Antermoia.
Vista verso il Vajolet e Cima Catinaccio.
Si spunta un pennacchio bianco dall' Antermoia.
Le prime nubi della giornata.
"Agains The Sun".
Up.
Dall'altro lungo il percorso di salita, sempre sul sentiero 584.
Siamo al Passo,
la sommità di questo itinerario.
La quota non la scrivo, è nella foto :))
Proseguiamo sempre sul solito 584.
HappyFootSking !!
Scendendo sotto la mole dell' Antermoia (lato est):
La conca si rivela in gran parte ancora innevata notevolmente per il periodo.
Non è stato un inverno più nevoso di altri, specie di quello precedente, tuttavia, il caldo è arrivato tardi quest'anno.
The Land's.
Siamo al Lago Antermoia (2495) dalle verdissime acque.
Iceland.
siamo ormai al rifugio Antermoia (2497), direi che questa volta si mangia (ero letteralmente aggredito dai miei stessi enzimi !) e una birra (ma saranno poi due) non me la leva nessuno, stavolta !
La Croda del Lago (2806) fumante,
e le acque eccezionalmente limpide del ruscello che.. non si vedono !!
Clouding.
Mi sa che non dura tanto, il cielo sta chiudendosi a una velocità sorprendente.
Sassopiatto e Sassolungo, ormai in ombra.
Miss Marmelade.
La conca dell' alta valle di Dona, ovunque il verde.
Bivio. Ben segnalato, direi.
Imbocchiamo la Val Udai lungo il sentiero 580.
Eccosì ci buttammo giù per l' Udai.
Un vero inghiottitoio,
la prima parte del sentiero scende ripida a spaccagambe, l'ambiente da ampio e sereno si fa occluso e aspro.
Al riparo (piove, in un attimo).
Le cascate di Soscorza, ad occhio un salto di quasi cento metri..
mi si affaccia una idea folle... irresistibile.
... Quindi..
mi ci fiondo sotto,
abbandono fotocamera, zaino e vestiti e mi ci faccio investire "nudonato",
ma siete fortunati, questo è uno spettacolo che potete anche solo non immaginare,
comunque, una doccia da brivido !
Uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuhhhhuhhuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
(ululato ! )
Resisto solo pochi secondi, non tanto per la temperatura dell'acqua, neppure eccessivamente fredda, ma perchè da quell'altezza le gocce arrivano forte, e pungono come spilli.
Inoltre.. ci si bagna a sufficienza anche 8 metri prima del flusso principale, la pioviggine è infatti densissima.
Mi .. ricompongo e riparto, cercando di raggiungere Fabrizio e Cristina che hanno proseguito lungo il sentiero lasciando a me tali amenità.
In testa di Fassa intanto si apre..
La mole del Sass Pordoi (gruppo del Sella), ancora tutta "infumata", con sopra quella strana nube ad uncino.
E' andata ormai, sono ormai sul sentiero di rientro, una comoda strada bianca (segnavia n 579), in direzione di Pera di Fassa, incontro un ragazza che sale di corsa, mi metto a a correre pure io con tutta la pesantezza della zaineria.
In un attimo piombo a Pera, al parcheggio degli impianti Ciampedie, dove abbiamo lasciato l'auto.
L' intento di non fare attendere Fabbri e Cri è riuscito, non so come, li ho passati senza vederli.
E' uggioso ormai, ma la giornata è andata, alla grande.
Arrivati a Ziano scopro che ha grandinato grosso, quindi anche sulla mia auto nuova ,la prima in sedici anni guido.. mai presa la grandine sulla vecchia Punto !!!
Che culo !!
(pazienza.. )
Ci aggiorniamo per la Val Venegia :))
Andrea G. 12/07/2010
7 commenti:
PAZZESCO! Sono di una bellezza sconvolgente queste ultime fotografie...
Che posti magnifici, ci devo andare, anche se non ho le ferie.
Ma chi me lo fa fare di vivere in pianura? uffa!!!
Però.. non per tirarmela.. li ho anche resi bene ;)))
poi...
Ele, i posti sono lì, basta andare a trovarli.
A volte se quando sono per quei luoghi meravigliosi mi dico "ma... sono a sole due ore e mezzo di auto da casa.. mia dieci di aereo !"..
e te puoi tirare via un'ora.
Per esempio.. mai stata a Bellamonte d'estate ? per dire un posto che conosci ? ci sono dei posti da meraviglia su per quelle valli lì.
Mi sa che ad agosto una campeggiata ce la faccio.. oggi ho comprato il frighetto elettrico :))
L'ho fatto anche io questo percorso, sotto il sol leone, e come tanti posti delle dolomiti, lasciano scorci impressi negli occhi...come cartoline, e con le tue foto li ho rivissuti..grazie.
Giacomo
Ciao Giacomo, grazie di cuore per il passaggio.
Per me.. questo itinerario è stato un ritorno, ma la bellezza del posto mi ha sorpreso ancora una volta.
Indelebile, direi :))
Immagino già con cosa verrà riempito il frigo ... certo che poveti mettere almeno 1 delle 1000 birre che ti sei scolato quella giornata
Firmato: un partecipante :-P
Un partecipante o unA partecipante.... :D
ecco vedi..
non sono ancora pronto a rendere pubblico il mio eliloluppolismo :D
Un partecipante o unA partecipante.... :D
ecco vedi..
non sono ancora pronto a rendere pubblico il mio eliloluppolismo :D
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