Benvenuti alla Malga dell' Uomo Selvatico !


Benvenuti alla Mia Malga ! MalgaBart vuole essere una... baita virtuale, dove raccolgo pensieri, esperienze e soprattutto immagini da me prodotte sulla vita che amo, la vita all'aria aperta, in montagna, in natura.
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Un saluto ... muggito ! :D

Andrea Bart "Sàlvànfòresto".

domenica 29 marzo 2009

Settimana Coppi Bartali al traguardo...

Al traguardo della tappa finale della Settimana Coppi Bartali, Sassuolo pare reagire a un sabato pomeriggio diversamente molto grigio..


Al traguardo, Cadel Evans su Damiano Cunego per una piccola incollatura, segue Giovanni Visconti.
A Cunego va il primo posto nella classifica generale.




Ciclisti & fotografi ...

La stretta di mano tra i due dominatori della corsa evoca un clima competitivo ma anche positivamente rilassato. (mi chiedo solo, che fine faranno i quintali di mortadelle e prosciutti che questi due hanno vinto durante l'ultima settimana ? non dovrebbero essere in perenne dieta ?.. :)


Fotografi... che strana specie .. 




Andrea G. 29/03/2009

lunedì 23 marzo 2009

sabato 21 marzo 2009

mercoledì 18 marzo 2009

Buone Nuove dal SerRaglio # 1




Qualcuno conosce la storia dell'asino e del maiale ? 
..
No ?

(Voi si... ? vabbhe' ma lui no..quindi la racconto !)

Tuttavia cerco di farla breve, non vorrei mai colpire a sonno qualcuno, la storia narrata è pressappoco questa:

In una fattoria c' erano, tra le tante bestie, un asino e un maiale.
l'asino lavorava tutto il giorno duramente, veniva preso a scudisciate, spesso anche insultato, viveva di una dieta magra e complessivamente, specie agli occhi del maiale, una vita grama.
Il maiale viceversa conduceva una vita da pascià, non faceva un tubo tutto il giorno, si crogiolava nel suo giaciglio, si sollazzava, mangiava in continuazione e di tanto in tanto gli si concedeva anche attività riproduttiva, via via era sempre più pasciuto, il ritratto della salute gaudente, pareva.

Ogni volta che l'asino si trovava a passare, sempre stanco indaffarato, coatto e sofferente, nei pressi del recinto del maiale questi pigliava a canzonarlo, insultandolo chiamandolo per nome come se fosse la cosa più indegna del mondo :
"Sei proprio un asino !!" gli urlava deridendolo "non capisci nulla, guarda che vita che fai, ti maltrattando, sgobbi tutto il giorno, tutti ti deridono, e tu non dici nulla e sopporti tutto.. ma come fai ? sei proprio un asino !! Guarda me.. sto bene, non lavoro, mangio, mi godo la vita, l'amore, divento sempre più in carne.. io si che sto bene, mica tu ! Asino che non sei altro !! "
a queste provocazioni l'asino non reagiva, al solito chino e silenziosamente imperterrito sopportava, 
l'unica sua reazione era, poco apparentemente, un silenzio :

"... "

I giorni passavano e si ripetevano uguali alla fattoria e il tormentone era sempre il medesimo, il maiale infieriva 

"HAHHAH... Asino , asino , asino !! ahhahahha..guarda quanto sei ASINO !! ",

 l'asino sopportava 

" ... ".

I giorni passavano, passavano..
passava quasi un anno.. si era a Dicembre ormai e faceva freddo, il maiale era sempre più paffuto man mano che tale paffutagine aumentava aumentava anche la sua molesta e sadica boria :

"HAHHAH.. Asino... guardati... come sei deperito ! ASINO !! AHAHHAHHA AHHAH !! "

L' Asino era viceversa d'umor strinato dalla brina, quella mattina...

la risposta all'inizio pare la stessa silente.. pare..

" ..... . . "

Ma poi il ghiaccio brinato si rompe :

"... Hey tu ! tu che ridi tanto.. Non sei mica lo stesso dell' anno scorso ..... "


(gelo).



Non sarà vero che che a volte veramente ride bene chi... ride ultimo ?

E chi sono veramente, gli asini ? (credo che molti di loro avrebbero ad offendersi ogni volta che viene utilizzato in prestito il loro nome ad uso, devo dirlo, improprio... )

Quante volte, noi, genere umano dalla mente potente (chi più chi meno..) ci perdiamo dietro a situazione che "sembrano", che non "sono", che alla fine non sono nulla, e portano via, lontano dalla propria essenza di ognuno, che ognuno porta in se, nessuno escluso, pure la persona più apparentemente idiota che si possa conoscere ? 

Quante volte ci rammarichiamo di "prendere dell'asino" e non ci rendiamo conto di che fortuna abbiamo a non prendere quella del maiale ? 
Quante volte va ancora peggio e non ci rendiamo conto di essere nella condizione del maiale ?

Ora ci vorrebbe una birra, accompagnata dalla frase di una vecchissima pubblicità, della birra appunto, interpretata da Renzo Arbore, com'era "meditate gente.." e beveva la birra, che uomo saggio ! 
(e comunque per fortuna che lo stracotto d'asino è pietanza di tradizione limitata a poche zone e ormai sempre più smarrita..).

Un sentito raglio dal serraglio !

Andrea G. 18/03/2009

domenica 15 marzo 2009

_Lessinia_Sunset_





Sto salendo in auto da Ala (Tn) verso Passo Fittanze della Sega,  il collegamento tra la valle dell' Adige (Val Lagarina in questo caso) e altopiano della Lessinia. A un certo punto due ragazzi giovani, una coppia, dall'aspetto forestiero e molto wandered, sulle prime l'impulso è di tirare dritto in quanto non sono avvezzo a caricare autostoppisti e ciò avrebbe un po' intralciato i miei programmi, senonchè li guardo fugacemente in faccia e vedo costernazione e stanchezza, inoltre provo istintiva simpatia, quindi mi fermo,metto la retro che chiedo dove vanno : "upside upside".. "yes yes , i go to upside- salite ! "..
Si fa presto a dire salite, prima devo fare spazio tra il ciarpame di cui sono cosparsi gli interni della mia vecchia Punto, inoltre il ragazzo è alto, con tanto di zaineria mi riempie subito il divano posteriore, lei sale davanti, già deputata a guida e interprete, ma... situazione drammatica, la serratura al lato destro è guasta, di solito non la apro perchè non so mai se riuscirò a richiuderla ..
e provo infatti a sbatacchiarla e a ravanare ripetutamente con la chiave senza risultati..

"sorry.. is broke .. "

Altro tentativo..

...

"you keep the door, please ! "


Si parte con lei, ragazzina bionda strafondata sotto lo zaino che tiene stretta la portiera, nel frattempo si svolge un dialogo surreale tipico delle situazioni in cui non ci si prende molto bene con le lingue, per gran parte di mio demerito, devo ammettere.
 Ma devo anche ammettere di essere un ignorante linguistico brillante, nel senso che riesco a dire "non parlo.... " in diverse lingue.

Scopro che i ragazzi sono estoni, li pensavo germanici ragion per cui avevo usato poche parole di tedesco.. alchè lei mi chiede ?

"you speak english"

"no, no not speak english.. sorry"

"tedesco"

"nein, ich nich sprache deutch.."

"francese ?"...

"no no.. je parle tres mal le francais"..

"russkij"

"niet niet russkij"

mi scappa da ridere, non sono sulle mie, mi arrabatto usando una specie di grammelot che le include tutte e nessuna e prevede un ampia mimica facciale e gestuale...
ma alla fine ci capiamo e ridiamo anche.

"first time in Italy " ?

Mi rispondono che è la seconda per lui e la prima per lei..

"are no mountain in estonia ? "

"no no, it's all flatland....the highest is three hundred meters.. "

"wow .. a very highest peak for very very strong alpinist !! " ..

andiamo avanti con queste sgangherate facezie, mentre lei continua a tenere la portiera 
"you keep the door.,.. you have cintura di sicurezza ?? you flyng to out the car is not a beautiful !"
 Lei di dimostra intelligente e previdente, continuando a tenere la portiera e mostrando di avere già allacciato la cintura. Arrivati nei pressi del passo chiedo loro se si devono fermare lì oppure se devono andare oltre, mi dicono.. "Ebbezzo ... casa dei formaggi..", alla mia aria perplessa tira fuori un " very important paper" dove sopra stanno scritte delle indicazioni date loro a Riva del Garda, leggo i toponimi, tiro fuori la mappa stradale e vedo che Erbezzo è a pochi km e io ci avrei dovuto comunque passare.. "come on, andiamo !! vi ci porto" .. Tutti contenti, con lei che non so quanto sia anchilosata alla mano destra, proseguiamo parlando dell'inverno che è meno inverno qui che in Estonia, che però su al passo c'è un sacco di neve, che prima ce n'erano "four meters" , tutto nel mentre (cartello pendenza 20%) devo fermarmi e ripartire in prima sui tornanti sperando di non bruciare la frizione.
Mai vista una strada cos' dritta in vent'anni che vado in montagna, sembra quasi che si debba andare per forza a pari con le "flat road" estoni.
Mi chiedono se "are you professional photographer", al che rispondo che "i work to fabbrica" e " i make the pictur for hobby (e per spendere i soldi che guadagno in fabbrica..ma non lo dico perchè non ci riesco ).. penso che non mi rimarrà tempo per fare foto, su è un paradiso di deve coricata sotto i toni caldi e tenui del tramonto incipiente, ma per me è più importante portare a base i ragazzi, non posso fermarmi in continuazione.

Casualmente noto un insegna di un agriturismo dove ricordavo loro volevano essere lasciati, la cosa mi aveva colpito perchè mi avevano mostrato un etichetta di un formaggio, e siccome dei formaggi mi ricordo sempre, mi fermo e indico loro il posto.
Ci salutiamo con saluti buffi e semicomprensibili e ringraziamenti strampalati e le mie scuse per la mia "poor car scassinated". Ci lasciamo in tempo per il tramonto.


Andrea G. 15/03/2009

I Mostri _ Chapter 2

sabato 7 marzo 2009

Salita al Colatore.. e varie.


Ricordo di essere stato sempre un po' fissato con l'idea li lasciare questa ridente cittadina (Sassuolo n.d. me ) e di andarmene a vivere e lavorare in una località di montagna, tanta è sempra stata la mia passione per quell' ambiente e la mia inversamente proporzionale avversione per il contesto  sassolese, un' avversione spesso veramente fisica se considerata in termini prettamente "respiratori".
 Tuttavia in questi tempi di crisi economica sto ripensando a questo mio proposito, se le cose continuano come stanno andando ora con molta probabilità tra qualche tempo non dico che parrà di essere in montagna, ma l'aria potrebbe tornare, persino, ad essere respirabile. La situazione è seria, un intero sistema economico locale sta regredendo fino quasi a svanire, non c'è in realtà da esserne felici, in quanto le conseguenze di questa situazione sono e saranno serie, certo qualcuno, ormai rassegnato pare dire, per vedere il bicchiare mezzo pieno.. "almeno respireremo aria migliore".

Peraltro salendo poco sopra e nei pressi di Sassuolo la montagna la si vede fino quasi a incontrarla, basta infatti, in questo caso, attraversare il ponte sul fiume Secchia e raggiugere la sommità di un colle veramente panoramico dove veramente Appennini e Alpi sembrano darsi convegno.

..










Andrea G. 07/03/2009